Gli impianti di ultrafiltrazione rappresentano l’ultima evoluzione nel trattamento delle acque. I sistemi di ultrafiltrazione Fildrop trovano applicazione in un range che va dalle realtà civili a quelle industriali, andando incontro alle necessità del cliente.
Ciclo di Funzionamento
Gli impianti di ultrafiltrazione Fildrop sono compatti, con sistema plug&play per il trattamento delle acque ad uso potabile. Sfruttando la tecnologia delle membrane di ultrafiltrazione, trovano applicazione in tutte quelle realtà che necessitano di ottenere acque potabili prive di particelle sospese e microrganismi. Lavorando senza l’utilizzo di additivi chimici, lasciano inalterato il naturale equilibrio minerale delle acque.
Range di applicazione: 1-16 mc/h
Grado di filtrazione: 0,02 µm
Pressione di lavoro: 3-3,5 bar
Torbidità massima: 100 NTU
I sistemi di ultrafiltrazione Fildrop lavorano in maniera totalmente automatica alternando, senza soluzione di continuità, cicli di filtrazione a cicli di controlavaggio, senza ausilio di additivi chimici. Gli impianti sono dotati anche di circuito di lavaggio CIP (Clean In Place) con prodotti chimici a funzionamento semiautomatico con partenza comandata da un operatore da attivarsi, come manutenzione straordinaria, ciclicamente in relazione allo sporcamento.
Tecnologia delle membrane
Le membrane semipermeabili adottate nei sistemi di ultrafiltrazione sono in PESM Inside/Out del tipo MULTIBORE con sette canali capillari in un’unica fibra. Tale struttura conferisce alla membrana, oltre ad un’elevata resistenza all’invecchiamento e all’attacco batterico, anche una buona resistenza nei confronti del cloro libero. Ciò consente di ricorrere, quando necessario, a drastici cicli di sanitizzazione con l’impiego di sodio ipoclorito e acido citrico. I solidi dissolti, la torbidità e i microrganismi sono rimossi grazie alla forma dei pori nelle membrane: le sostanze che sono più grandi dei pori delle membrane vengono completamente rimosse, mentre le sostanze che sono più piccole dei pori delle membrane vengono parzialmente rimosse, in funzione della costruzione di uno strato di rifiuto sulla membrana.